Gruppo Collina morenica di Rivoli-Avigliana

Oltre 15 anni di impegno  al servizio della tutela e valorizzazione sostenibile, in breve:

  • 1990, nasce il “Comitato per la salvaguardia della Collina morenica” con l’intento di promuovere iniziative di sensibilizzazione sulle emergenze – dalle discariche abusive, al transito di motociclette e automobili sulle strade collinari – e  far conoscere le bellezze della Collina con le sue peculiarità naturalistiche, paesaggistiche e culturali. Via via, Associazioni come Legambiente, circolo di Rivoli-Cascine Vica, gli "Amici di Corbiglia" di Villarbasse,  “Rivalta insieme”, “Punto Reano”, il gruppo Guardie Ecologiche Volontarie Provinciali (GEV) e cittadini residenti nei Comuni collinari uniscono idee e azioni in un comune intento: preservare il territorio da interventi di modifica irreversibile del paesaggio ed individuare i possibili strumenti di salvaguardia istituzionale della Collina .
  • 1994, si costituisce l’Associazione per la Salvaguardia della Collina morenica di Avigliana, Bruino, Buttigliera Alta, Reano, Rivalta, Rivoli, Rosta, Sangano, Trana, Villarbasse -ASCM- che lavora per la progettazione e ricerca di  documentazione sul territorio, il coinvolgimento degli Enti pubblici, delle associazioni e dei semplici cittadini  sul "Futuro della Collina morenica".    
  • 1995-2004, L’ASCM stimola incontri-dibattito tra gli Amministratori e i cittadini alla ricerca di soluzioni possibili, proponendosi come parte attiva nell’azione di conoscenza e di sensibilizzazione.  

La  ispira a un concetto di  salvaguardia che, superando quello tradizionale di conservazione passiva dell’ambiente, punta alla fruizione ed utilizzazione sostenibile delle sue risorse.
Da segnalare:

  • progetto di censimento dei massi erratici; ricerca toponomastica confluita in un database dell’”immaginario”; cicli di incontri  “Scopriamo la Collina morenica”: passeggiate guidate e tavole rotonde favoriscono la scoperta del territorio, dai massi erratici, alle chiesette campestri, alle antiche cascine, richiamando l’attenzione sulle possibili azioni di conservazione per il presente e per il futuro.
  •  progetto di recupero funzionale e  di avvio del Cascinotto Miscarlino in Rivoli , per la documentazione e l’educazione ambientale. Dal 1999, il Centro promuove attività di educazione ambientale per scolaresche di ogni ordine e grado, corsi di formazione per accompagnatori-educatori sul territorio, conferenze e incontri a tema ambientale; raccolta, consultazione e prestito della documentazione cartacea e multimediale ivi raccolta.
  • censimento dei siti degradati, con relativa documentazione trasmessa alle Amministrazioni interessate; verifica dei progetti di piccole e grandi opere legate ai PIA e ai PRGC locali; azioni  di vigilanza e di segnalazione di alterazioni e inquinamenti agli Uffici competenti ;
  • censimento delle attività microeconomiche sostenibili esistenti, riportato in banca dati del sistema di accoglienza; Corso di formazione al Turismo sostenibile (TAS); progettazione e realizzazione della Via dei pellegrini (VdP); conferenze  sull’uso energetico sostenibile dei boschi collinari .

 

  • 2005- 2008, L’ASCM promuove la costituzione della Tavola Rotonda della Collina Morenica, per un presente e un futuro sostenibile di queste terre e della loro gente, insieme con il Circolo Legambiente di Rivoli, Pro Natura Torino, il Comitato Salvaguardia Terre Mauriziane, Comitato Punto Reano, Gruppo Lysandra Avigliana.

L’intento è di impegnarsi in iniziative di garanzia della qualità e di difesa del territorio,  ineludibili di fronte alla pressione antropica-edificatoria diffusa. E’ preoccupazione per le ricadute delle operazioni in corso sull’intero assetto collinare:  Sant’Antonio di Ranverso, la vendita dei terreni del Mauriziano; Trana, la frana nella torbiera sulla statale 589; Reano, la variante generale al Piano regolatore.
I membri della Tavola Rotonda sono concordi nel riprendere l’idea di  riconoscimento istituzionale di salvaguardia della fascia di maggior pregio e ancora integra, tale da costituire uno strumento sovracomunale di pianificazione. Il percorso verso la richiesta in tal senso alla Regione Piemonte prevede tempi lunghi e sinergie tra Amministrazioni locali, cittadini, associazionismo e operatori economici insieme ad attività di formazione-informazione sul valore aggiunto rappresentato dalla Collina.
L’ASCM si rivolge alle Amministrazioni locali perchè adottino appositi atti deliberativi sia in merito alla salvaguardia sia all'area insita in ciascun Comune, “ove meglio  tutelare le ricchezze naturali e spirituali da tramandare alle generazioni future, continuando a goderne nel presente con i migliori benefici”.
E chiede formalmente alle istituzioni preposte l’inserimento della Collina Morenica all’interno della Rete Ecologica Regionale, in linea di continuità tra le due aree protette già esistenti. Nel Seminario “Il corridoio verde della Collina  morenica”, a Rivalta, nel riproporre la  richiesta, si sottolinea la  precisa collocazione  di tale corridoio all’interno della REP ( Rete Ecologica Piemontese). Questo in considerazione della posizione altamente strategica del Parco dei laghi di Avigliana: da una parte collegato all’Orsiera Rocciavrè attraverso i Monti della Sacra, dall’altra parte ai Parchi torinesi proprio attraverso la Collina morenica di Rivoli-Avigliana.
In parallelo, per ovviare all’inadeguatezza della normativa esistente in Piemonte, l’ASCM  lavora a una proposta di legge per la tutela dei massi erratici, portata in Consiglio regionale nel novembre 2007 da Mariano Turigliatto , il DPL n. 485:  «Tutela e valorizzazione dei massi erratici, di alto pregio naturalistico e storico, dell'Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana». Già in tale sede la Regione Piemonte individua quale partner per il conseguimento degli scopi della nuova normativa, proprio l’Associazione per la Salvaguardia della Collina Morenica (ASCM).
Il Convegno (Torino, 15 maggio 2008) “Massi erratici, sentinelle di un territorio da valorizzare e salvaguardare” dà  visibilità all’iniziativa di legge regionale, sottolineandone il significato nella direzione delle esigenze di tutela e delle opportunità di valorizzazione del territorio,  documentandone il valore storico, archeologico, culturale e naturalistico.
La Collina morenica di Rivoli-Avigliana è oggetto di interesse regionale per la pianificazione territoriale ed è compresa tra due aree protette regionali : l'"area attrezzata della Collina di Rivoli", attualmente sotto la giurisdizione dell'Ente Parco della Mandria, e il "Parco dei Laghi di Avigliana".

Per la sua valorizzazione sono stati assegnati negli anni scorsi:

  • contributi regionali al Comune di Rivoli (Asse 2,turismo) per il ripristino dei percorsi collinari ed il recupero funzionale del Cascinotto Miscarlino, destinato a diventare Centro di documentazione e di Educazione ambientale;
  • contributi regionali  (L.R. 38,94,art.14) per la realizzazione di materiale di documentazione quale: Guida alla collina morenica di Rivoli-Avigliana ed. CDA,(1994); Dépliants "Invito alla collina morenica di Rivoli-Avigliana" (1996) ; "Una collina multimediale",  ipertesto sulla Collina morenica (1998); opuscolo e tavole toponomastiche su "La via dei pellegrini” n. 1-2( 2001) e Anello della Torbiera di Trana ( 2006).

 

  • 2008, per rafforzare l’impegno del volontariato a salvaguardia e valorizzazione  della Collina morenica, l’Associazione per la salvaguardia Collina Morenica di Rivoli-Avigliana (ASCM), a partire da giugno 2008, è confluita in Pro-Natura Torino, costituendovi uno specifico gruppo. Lavora in sinergia  con le Amministrazioni locali, provinciali e regionali: si propone  come strumento di pressione e stimolo, ricerca il dialogo con le comunità locali e la collaborazione con i gruppi e le associazioni ambientaliste locali al fine di realizzare quella "comunità di intenti" atta a  preservare  la Collina da interventi che ne modifichino in modo irreversibile il paesaggio.