I siti archeologici

di Aureliano Bertone

Caselette. Azienda agricola romana.

 

In Valle di Susa i siti pre-protostorici occupano in prevalenza il versante sinistro esposto a Sud, il che suggerisce un’attenzione per il clima non insolito in un ambiente montano. I siti emblematici della fase neolitica matura sono Chiomonte-La Maddalena (piccolo abitato con caratteristiche di centro di scambi su lungo raggio), S. Valeriano di Borgone e Rubiana – Gioran (accampamenti di pastori provenienti da un insediamento permanente localizzato probabilmente sui rilievi morenici dello sbocco vallivo). Nel corso del III millennio a.C., si realizzano posti di tappa lungo tratturi (è il caso di una cavità nell’Orrido di Chianocco ed accampamenti su praterie d’alta quota (come il Colombardo); indizi della presenza di gruppi esterni di raccoglitori di minerale di rame sono riconosciuti a Bussoleno-Orrido di Foresto ed a S. Valeriano.
A metà del II millennio si assiste ad un dinamico popolamento della valle, dalle aree di fronte morenico (dimore perilacustri di Caselette–Cave di Magnesite e di Trana) e di fondovalle (palafitte di Caprie-Novaretto) a quelle di versante (bivacco di pastori nell’Orrido di Foresto; insediamento permanente a Villar Focchiardo-Cara du Ciat).
Materiali raccolti in giacitura secondaria mostrano un insediamento con officina per produzione di asce in pietra a Vaie. Per quel che riguarda la prima metà del I millennio, poche tracce sono emerse a Villar Focchiardo ed a S. Valeriano, mentre forse connessa con manifestazioni cerimoniali è la punta di lancia in bronzo deposta presso il Rifugio Ca’ d’Asti sul Monte Rocciamelone (ca. 2860 m s.l.m.).
Indizio di una fase di graduale ripresa del popolamento è l’abitato indigeno sul rilievo di Susa-Cascina Parisio, occupato a partire dalla metà del I millennio. Parallelamente, si afferma l’insediamento sparso sui versanti attestato in prossimità dell’arco morenico di Rivoli, come il nucleo cerimoniale di Caselette-Rocchette. La fase imperiale vede l’attivazione di abitati romani di fondovalle, tra cui si segnalano il nucleo urbano di Susa, la residenza padronale di Almese-Milanere, l’azienda agricola di Caselette, l’abitato di Rosta-Verné e la stazione doganale di ad Fines Regni Cottii (Avigliana-Malano); è anche significativo l’ampio tratto di percorso stradale esplorato a Rivoli-La Perosa. Infine è pure attestata la presenza di famiglie locali con insediamenti sui medi versanti a Oulx-Chalp, Chiomonte-Ramats, Condove-Magnoletto, Condove-Camporossetto e Caprie-Rocca.